14/06/2023
Biasca
ll progetto Nati per leggere, promosso dalla Fondazione Svizzera Bibliomedia e dall’Istituto svizzero Media e Ragazzi, festeggia quest’anno i 15 anni di attività con la produzione di un nuovo cofanetto regalo per le famiglie in cui si registra una nuova nascita. Nei suoi primi 15 anni il progetto ha distribuito in tutta la Svizzera 430 mila cofanetti contenenti due libri cartonati e un opuscolo informativo plurilingue.
Nati per leggere ha preso avvio nella Svizzera italiana nel 2006 e nel 2008 è diventato un progetto nazionale.
Nati per leggere si basa su un’idea sviluppata in numerosi altri Paesi e risponde a diverse esigenze, fra cui da un lato, richiama l’attenzione sullo sviluppo del linguaggio dei bambini fin dalla più tenera età, dall’altro facilita l’apprendimento, la conoscenza e lo sviluppo delle relazioni interpersonali. Numerosi studi dimostrano che, sfruttando le sue grandi capacità ricettive, un bambino ha maggiori possibilità di sviluppare le proprie facoltà linguistiche quanto prima entra in contatto con un libro. È in questa particolare fase di crescita infatti che occorre fornire stimoli e opportunità per lo sviluppo intellettuale, emotivo e linguistico dell’individuo.
Iniziato e sostenuto da Bibliomedia Svizzera e dall’Istituto svizzero media e ragazzi (ISMR), “Nati per leggere” offre a ogni neonato in Svizzera un cofanetto contenente due libri illustrati appositamente studiati per la prima infanzia, con l’obiettivo di creare un legame emotivo tra genitori e bambino. Inoltre, aiuta a familiarizzare il bambino con il libro e la lettura. I cofanetti sono distribuiti gratuitamente da diversi partner (comuni, biblioteche, strutture di assistenza all’infanzia, settori della sanità e dell’immigrazione, ecc.)
Un nuovo cofanetto
In occasione del suo 15° anniversario, Bibliomedia e l’ISMR hanno pubblicato un nuovo cofanetto, composto da due volumi di Vera Eggermann (“Chi sale a bordo”, “Qui monte à bord”, “Wer steigt ein?”) e Walid Serageldine (“Balza e rimbalza”, “Allez hop!”, “Hoppla, Hopp und Stopp”). Per saperne di più clicca qui!
Il set è accompagnato da un opuscolo in 18 lingue, fra cui quelle dei principali gruppi migranti in Svizzera, che spiega le basi dello sviluppo linguistico, cognitivo ed emotivo dei bambini.
Le ricerche dimostrano la validità di Nati per leggere nello sviluppo linguistico della prima infanzia Tutti gli studi su progetti simili in Europa dimostrano che iniziative come “Nati per leggere” hanno un effetto positivo: i bambini sviluppano un vocabolario più ampio e sono più interessati ai libri, mentre i genitori sono più sensibili allo sviluppo linguistico dei loro figli. Una ricerca relativa all’equivalente britannico di “Nati per leggere” mostra un “ritorno sociale dell’investimento” di 1:25; in altre parole, per ogni franco investito nella formazione linguistica della prima infanzia, la società risparmia 25 franchi in misure successive.
Uno studio sull’efficacia di “Nati per leggere” in Svizzera è stato commissionato quest’anno da Bibliomedia e dall’ISMR all’Alta scuola pedagogica di San Gallo.
Sviluppo intellettuale, emotivo e linguistico dell’individuo
Gli studi dimostrano anche che, attraverso la pratica della lettura condivisa, i genitori imparano a dialogare con i propri figli, a interagire con loro e a conoscere le loro debolezze e i loro punti di forza; allo stesso tempo, i bambini iniziano a conoscere loro stessi, a comprendere e ad affrontare le emozioni: in definitiva, apprendono a leggere loro stessi e il mondo e, contestualmente, sviluppano competenze linguistiche utili per la loro formazione presente e futura.
Tra salute, socialità e cultura
“Nati per Leggere” ha un’ampia copertura nelle quattro regioni linguistiche. La rete ben sviluppata è la base del suo successo. “Nati per leggere” è sostenuto da partner nei settori della salute, dell’istruzione e della cultura, che sottolineano un principio importante: lo sviluppo linguistico nei primi anni di vita è un elemento essenziale del benessere e fa parte dello sviluppo della salute.
Il sostegno
“Nati per leggere” è il risultato della collaborazione tra la Fondazione Bibliomedia e l’Istituto svizzero media e ragazzi ed è sostenuto finanziariamente dall’Ufficio federale della cultura. Una campagna di raccolta fondi volontaria lanciata in tutti i comuni svizzeri negli ultimi mesi ha confermato che “Nati per leggere” gode di grande stima e di un ampio apprezzamento da parte delle istituzioni che sono a più stretto contatto con le necessità e le sfide della popolazione.
Gli eventi
Altro elemento centrale sono i numerosi eventi destinati alle giovani famiglie che le biblioteche e gli altri partner organizzano attorno a “Nati per leggere”. In compagnia di un facilitatore di lettura, i genitori e i loro figli possono scoprire filastrocche, canzoni e libri con i loro piccoli e suggerire idee di storie e versi per la vita quotidiana.
Il futuro
L’obiettivo per i prossimi anni è quello di espandere la rete e raggiungere un numero ancora maggiore di bambini e famiglie. In particolare, “Nati per leggere” vuole concentrarsi sulle famiglie svantaggiate dal punto di vista educativo e sociale.
15 anni sono da festeggiare!
Oltre alla produzione di un nuovo cofanetto, già menzionato, e di un manifesto che consente ai partner di identificarsi quale sito ospitante di “Nati per leggere”, a partire dalla fine dell’estate saranno organizzati eventi nelle diverse regioni linguistiche.
Per maggiori dettagli, vi invitiamo a seguire il programma sul nostro sito web.