Bibliomedia, 4/11/18/25 novembre – h. 20.00
La Bibliomedia della Svizzera italiana e l’Associazione CulturAltura propongono per i 4 martedì di novembre altrettanti concerti di genere folk.
IL PROGRAMMA:
Martedì 4 novembre ore 20.00
OMAGGIO A VITTORIO CASTELNUOVO A VENT’ANNI DALLA SCOMPARSA
Con: Flavio Caldelari, canto e fisarmonica e Massimina Pesenti, aneddoti
Martedì 11 novembre ore 20.00
PANIGHIRöL
Con: Peo Mazza, Valentina Londino, Sara Magon e Christian Gilardi
Martedì 18 novembre ore 20.00
VENT NEGRU
Con: Mauro Garbani, Esther Rietschin e Mattia Mirenda
Martedì 25 novembre ore 20.00
VOX BLENI
Con: Aurelio Beretta, Remo Gandolfi, Gianni Guidicelli, Luisa Poggi e Francesco Toschini
LA RASSEGNA
Bibliomedia Svizzera italiana e l’Associazione CulturAltura propongono una rassegna dedicata alla musica folk – con quattro gruppi ticinesi di cui due Premi svizzeri di musica 2025 – genere musicale che trova origine nella cultura popolare. La musica folk, infatti, nasce come espressione spontanea delle comunità popolari. I canti folk raccontano storie, leggende, eventi storici, tradizioni e rituali che spesso non si trovano nei documenti ufficiali. In questo senso, è una forma orale di trasmissione della memoria collettiva. La musica folk è una voce autentica delle classi popolari, che riflette le loro gioie, dolori, speranze, ingiustizie e sogni. In questo senso, ha anche una funzione sociale e politica, a volte di protesta o di denuncia. Pur radicata nella tradizione, la musica folk è anche viva e in continua evoluzione. Molti artisti contemporanei attingono arepertori folk per creare nuove sonorità, fondendo il passato con il presente (folk-rock, folk elettronico, etc.). Questo dimostra la sua capacità di dialogare con la modernità senza perdere la propria essenza. Cantare e suonare musica folk è spesso un’attività collettiva, che favorisce la socializzazione e la trasmissione intergenerazionale.
In sintesi, la musica folk non è solo una forma d’arte: è una finestra sull’anima di un popolo, uno strumento per capire meglio le sue radici, i suoi percorsi e le sue speranze.
