Bibliomedia Svizzera e l’Istituto svizzero Media e Ragazzi hanno il piacere d’invitare gli organizzatori locali della Notte del racconto a una serata speciale che si terrà nella Sala multiuso del Centro civico di Arbedo gioevdì 19 settembre alle ore 20.30
La serata prevede una relazione della libraia ed esperta di letteratura per ragazzi Valeria Nidola e la riflessione giocosa dal titolo “Diritti al cuore. Con una parola, con un colore” con l’artista Bruna Ferrazzini (creatrice di Biriki, vedi immagine) e il cantastorie Luca Chieregato.
In sala saranno presenti i libri della bibliografia consigliata da Media e Ragazzi e Bibliomedia, curata da Antonella Castelli.
Bruna Ferrazzini è una artista che ama intrecciare e attraversare mondi apparentemente lontani tra loro. Il suo sogno è di condividere grazie all’arte e alla creatività concetti dell’autostima: il rispetto, l’amore e la tollerenza.
Il suo progetto più conosciuto é l’uccellino “Biriki” che con un approccio giocoso e colorato mostra ai bambini un modo positivo per affrontare le esperienze di ogni giorno. I personaggi del mondo Biriki sono protagonisti di campagne di comunicazione su temi educativi ed etici, da diversi anni anche in collaborazione con Amnesty International. Di formazione fotografa (presso lo IED a Milano) ed educatrice (Pedagogia Curativa presso l’università di Friborgo), ha lavorato nel campo dell’educazione e per diversi anni presso la RSI, nel ruolo di camerawoman.
Luca Chieragato è scrittore, attore, regista, cantastorie e formatore. Ha collaborato per 15 anni con il Comteatro di Milano, ha al suo attivo spettacoli per bambini e per adulti, di cui è autore e regista. Collabora stabilmente con diverse realtà teatrali in Italia e in Svizzera, e da circa tre anni è il cuore del progetto “Chiedimi una storia”, in cui porta le sue favole per grandi e piccoli in strada e in piazza. Si occupa da anni di scrittura, conducendo laboratori e seminari di formazione.
Diritti al cuore. con una parola, con un colore
L’artista di Biriki, Bruna Ferrazzini, da sempre schierata in difesa dei diritti dei bambini, e il cantastorie Luca Chieregato ci guideranno nel fantastico mondo dei diritti, un mondo fatto di parole e di colori tutto da riscoprire. Ascolteremo una storia tutta nuova, e da lì nasceranno tante domande: che forma ha un diritto? E di che colore è? E come si sono evoluti i diritti umani nel corso della storia del mondo? Che cosa significa, esattamente, la parola “diritto”? Sembra facile, ma poi quando proviamo a definirla scappa via, come se cercassimo di prendere una nuvola. Alcuni diritti sembrano trasparenti, da quanto li diamo per scontati; altri sono stati conquistati con fatica, e nonostante questo basta un attimo perché qualcuno li calpesti, come se fossero una cosa da niente.
Non si tratta di uno spettacolo, non è nemmeno una conferenza… è come un gioco. Un gioco di parole, un gioco di colori, uno scambio allegro e profondo tra due amici, tra due segni artistici molto diversi, che proprio dalla diversità traggono la loro forza. Due è il numero dell’incontro, è il gesto di pace che mi porta dentro l’universo sconosciuto dell’altro da me. Proprio come nel caso di Luca e Bruna: si può portare un’amicizia sulla scena? Noi pensiamo di sì. Le parole di Luca ci porteranno dentro la valle dei Diritti, dove un popolo pacifico cerca di difendersi dall’arrivo dei Soprusi… come finirà la storia? Insieme agli spettatori proveremo a costruire un nuovo finale. I colori di Bruna ci faranno giocare, dialogare, fino a costruire insieme nuovi personaggi pronti a diventare difensori dei diritti umani, grazie a un bellissimo kit creativo con cui inventare storie e forme nuove.
Gli spettatori saranno sempre più coinvolti in un vero e proprio gioco di pace, un’allegra fantasia dove siamo tutti, in prima persona, chiamati a metterci un po’ in gioco. D’altronde è proprio questo, il nodo della questione: quanto siamo disposti ad aprire il nostro cuore per lasciare entrare la luce? Quando incontriamo un altro da noi, il fatto ci spaventa o ci entusiasma? Come si fa a giocare insieme? Proviamoci, con una parola e con un colore.