Venerdì 19 giugno alle ore 10.00 la Fondazione Bibliomedia Svizzera, su iniziativa del Bibliocentro di Losanna, propone a tutti gli interessati una videoconferenza dell’esperto francese Nicolas Beudon dal titolo “Ripensare la biblioteca come terzo luogo”. L’intervento di Beudon, che si terrà in lingua francese, si svolgerà sulla piattaforma Zoom.
Per seguire la conferenza non servono particolari tecnologie, è sufficiente un collegamento internet.
Noi non vi vedremo, non vi sentiremo e averete la possibilità di abbandonare la conferenza in qualsiasi momento.
Se siete interessati è sufficiente scrivere una mail (anche in italiano) a questo indirizzo di posta elettronica laboratoire@bibliomedia.ch, oppure telefonare al 021 340 70 30.
Riceverete un link a cui collegarvi e le istruzioni per l’accesso (login).
È la prima volta che Bibliomedia prova ad organizzare una conferenza di formazione con queste modalità e speriamo che la cosa possa essere di vostro gradimento.
La conferenza:
In questi ultimi 20 anni con l’avvento e la diffusione capillare di Internet, le biblioteche di lettura pubblica hanno subito importanti cambiamenti. Per molti anni le riflessioni dei professionisti del settore si sono concentrate, in gran parte, su questioni legate alla dematerializzazione:
Come rispondere alla concorrenza di Internet?
Come integrare le nuove pratiche culturali derivanti dalla tecnologia digitale?
Come sviluppare le risorse elettroniche?
Con lo sviluppo della nozione di “terzo luogo”, la “materialità” della biblioteca sta tornando alla ribalta e sorgono alcune importanti domande:
Dopo la rivoluzione digitale, come dobbiamo ripensare l’istituzione biblioteca in termine di “luogo”?
Per rispondere alle aspettative degli utenti e alle nuove missioni delle biblioteche, quali spazi occorrono?
Per rispondere a queste domande il modello scandinavo “a quattro spazi”, utilizzato nella progettazione di nuovi edifici, può essere un filo conduttore particolarmente stimolante.
Il relatore:
Nicolas Beudon, ha studiato all’École de l’image di Angoulême e, in seguito, ha conseguito un master in filosofia. Laureato in conservazione ha lavorato per 5 anni alla Bpi, la biblioteca del Centre Pompidou di Parigi. Dopo questa esperienza ha creato la mediateca di Bayeux Intercom, che si distingue per diverse innovazioni: allestimento ispirato alle librerie, mobili “come a casa”, prestito di oggetti, ampia gamma di orari. Nel 2015 ha scoperto il design thinking, un metodo innovativo incentrato sull’uomo e la creatività. Dal 2019 è consulente e formatore freelance. Lavora con istituzioni pubbliche che desiderano rinnovarsi mobilitando l’intelligenza collettiva e mettendo al centro il pubblico.