notte del racconto 2019

La Fondazione svizzera Bibliomedia, l’Istituto svizzero Media e Ragazzi e Unicef hanno scelto il tema per la Notte del racconto 2019.

Il 20 novembre 1989 fu approvata, dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, la Convenzione sui diritti dell’infanzia. Quest’anno, dunque, ricorre il trentesimo anniversario di questo importante e fondamentale documento. Nella Svizzera italiana l’evento sarà sottolineato da diversi enti che nel corso dell’autunno e per parte del 2020 proporranno della attività legate ai diritti del bambino.

Anche Bibliomedia Svizzera e l’Istituto svizzero Media e Ragazzi desiderano dare il loro contributo e pertanto hanno pensato di dedicare la Notte del racconto 2019, il cui partner è l’Unicef, ai diritti dei bambini. Il titolo della manifestazione sarà:

Abbiamo anche dei diritti!
Wir haben auch Rechte!
Nous avons aussi des droits !

La letteratura per ragazzi è ricca di spunti narrativi legati al tema. Vi è un’ampia scelta di titoli che espressamente si rifanno agli articoli sulla Convenzione dei diritti all’infanzia, ma vi è pure una ricca proposta di racconti che consentono di evocare i temi in questione.

Pensiamo che questa possa essere – grazie all’aiuto delle narrazioni –  un ottima opportunità per far conoscere ai bambini i loro diritti e per ricordarli agli adulti. Un momento di riflessione importante nel quale non va dimenticata anche l’altra faccia della medaglia: i diritti sono anche accompagnati da doveri come, ad esempio, quello di rispettare i diritti degli altri.

Tutti i bambini del mondo hanno gli stessi diritti. Sono principi fondamentali che non sempre, malauguratamente, vengono rispettati. Povertà, analfabetismo, guerre, violenza contribuisco a far si che i diritti fondamentali dell’infanzia vengano disattesi. Con la Notte del racconto 2019, che si terrà in tutta la Svizzera il prossimo 8 novembre, tutti i partecipanti contribuiranno a divulgare un messaggio importante e a ricordare che i bambini hanno anche il diritto di crescere in un ambiente ricco di stimoli, accompagnato da adulti che sappiano instaurare con loro un rapporto di comunicazione altamente affettivo. È importante che genitori ed educatori siano consapevoli del valore di condividere la lettura di un libro con i bambini anche molto piccoli. Non soltanto per trasmettere una storia, una fiaba, una filastrocca, ma per nutrire la loro mente di parole che li sorprendano, che li stimolino emotivamente, che li abituino ad immaginare mondi possibili e a sviluppare capacità e modalità di scambio emotivo con gli altri.

Nei prossimi mesi pubblicheremo la bibliografia di riferimento legata a questo tema per gli organizzatori locali.

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